“Paolina” affonda le sue radici nella memoria dell’infanzia, nelle fiabe, nei detti popolari, fra il sacro ed il profano. Paolina, che per diverse ragioni si trova in Purgatorio, chiede di poter scendere sulla terra per raccontare le sue fiabe al suo primo pronipote. Ottiene da Dio il permesso, a patto che, come un’anziana Cenerentola, rientri entro la mezzanotte al Purgatorio. Spettacolo per grandi e bambini e per gli adulti che non hanno dimenticato di essere stati bambini. “Portate una vostra foto da lasciare a Paolina, se volete un posto in Paradiso”

Un cavaliere errante, un Chisciotte Fenicottero migrante che più libri legge più gli crescono le gambe, fugge per la città inseguito dal capitano Beatty e dal suo non proprio fedele Montag: militi del fuoco che re Toto ha mandato per le strade a caccia di chiunque solo osi sfiorare un libro. Per quanto ancora riuscirà Chisciotte a farla franca?

Avete mai visto un Pippogrifo? Questa stramba creatura un po’ drago, un po’ aquila e un po’ leone accudita dalla strega Babajaga è docile e bonaria quando si nutre di latte di capra ma diventa feroce e terribile se si ciba di vermicelli freschi. A causa della sbadataggine della servetta Levantina, Pippogrifo incattivito cattura il giovane Piotr e lo trascina lontano… Riuscirà Vassilissa a salvarlo? Tra gag comiche, incontri esilaranti, incomprensioni e ironia la strega Babajaga conoscerà il valore della gratitudine e comprenderà il significato di una semplice parola come “grazie”.